Investire in startup innovative: opportunità fiscali e vantaggi per privati e imprese.

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Il mondo delle startup innovative rappresenta un’opportunità non solo per gli imprenditori, ma anche per chi desidera investire in progetti ad alto potenziale di crescita. Le startup innovative, infatti, beneficiano di un quadro normativo favorevole che offre incentivi fiscali significativi agli investitori, siano essi persone fisiche (soggetti IRPEF) o imprese (soggetti IRES). Ma come funzionano queste agevolazioni e quali sono i vantaggi per chi decide di investire?

Investire in startup innovative non significa solo supportare nuove idee e progetti, ma anche poter godere di significativi vantaggi fiscali. Le agevolazioni, che includono detrazioni e deduzioni variabili a seconda del tipo di soggetto e delle modalità di investimento, rappresentano uno strumento efficace per incentivare il capitale di rischio verso nuove imprese ad alto potenziale.

In questo articolo, faremo una panoramica sulle principali detrazioni fiscali per chi investe nelle startup innovative, illustrando i vantaggi sia per le persone fisiche che per le aziende. Esploreremo come funzionano le detrazioni IRPEF e le deduzioni IRES, spiegando le differenze tra le opzioni disponibili e le condizioni necessarie per accedere a questi benefici.

1. Detrazioni IRPEF per le Persone Fisiche

Per le persone fisiche, come approfondito in un precedente articolo sono disponibili due principali tipi di detrazione IRPEF: l’agevolazione “ordinaria” del 30%, che permette di detrarre dall’imposta il 30% dell’importo investito, e la detrazione del 50% in regime “de minimis”, introdotta dal Decreto Rilancio, che consente di detrarre metà della somma investita, rispettando specifici requisiti. In entrambi i casi, è fondamentale mantenere l’investimento per almeno tre anni per non perdere il beneficio fiscale.

2. Deduzioni IRES per le Imprese

Anche le imprese che investono in startup innovative possono beneficiare di agevolazioni fiscali significative. Le società soggette all’IRES possono dedurre il 30% delle somme investite dal proprio reddito complessivo, con un limite massimo di 1.800.000 euro per periodo d’imposta. Come per le detrazioni IRPEF, anche in questo caso l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni per non decadere dall’agevolazione.