Strategia UE per startup e scaleup: i cinque pilastri dell’innovazione europea
Introduzione
La Commissione europea ha presentato la Strategia UE per le startup e le scaleup (“Choose Europe to Start and Scale”) con l’obiettivo di fare dell’Europa un luogo ideale per avviare e far crescere imprese tecnologiche globali. Le startup e le scaleup «sono essenziali per il futuro dell’Europa»: stimolano l’innovazione, la crescita sostenibile, creano posti di lavoro di qualità e attirano investimenti. Tuttavia molte di esse incontrano difficoltà nel passaggio dal laboratorio al mercato e nel crescere su larga scala all’interno del mercato unico Per far fronte a queste sfide, la strategia individua cinque aree di intervento chiave e propone una serie di azioni concrete.
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La tabella seguente riassume i cinque pilastri principali della strategia e le misure chiave associate a ciascuno:
Pilastro | Azioni principali |
Regolamentazione favorevole all’innovazione | Norme più semplici (es. “28° regime UE” per snellire fallimento, lavoro, fisco; semplificazione in settori critici); portafoglio digitale unico per imprese (identità digitale unificata); nuova legge UE sull’innovazione con spazi normativi di sperimentazione (sandbox). |
Miglior accesso ai finanziamenti | Mercato del venture capital europeo ampliato; maggiore ruolo di investitori istituzionali; potenziamento del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC); creazione di un fondo “Scaleup Europe” e di un Patto europeo per investimenti nell’innovazione. |
Penetrazione rapida nel mercato e crescita | Iniziativa “Lab to Unicorn” (hub universitari UE per collegare ricerca e mercato); piano di licenze e condivisione di ricavi da proprietà intellettuale universitaria (royalties per università e inventori); orientamenti comuni su aiuti di Stato alla PI. |
Talento e capitale umano | Programma “Blue Carpet” (educazione imprenditoriale, stock option, mobilità transfrontaliera); potenziamento della direttiva UE sulla Carta Blu (lavoratori qualificati); visti e procedure accelerate per fondatori extra-UE. |
Infrastrutture, reti e servizi | Semplificazione dell’accesso alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca; introduzione di una “Carta di accesso” per utenti industriali nelle infrastrutture UE; armonizzazione delle condizioni contrattuali di utilizzo. |
Regolamentazione favorevole all’innovazione
La strategia punta a ridurre la frammentazione normativa e gli oneri amministrativi nel mercato unico. Tra le misure principali vi è l’introduzione di un “28° regime” UE finalizzato a semplificare le regole su fallimento, diritto del lavoro e fisco, riducendo il costo delle insolvenze. Si prevede inoltre un portafoglio europeo delle imprese (European Business Wallet) che fornisca un’identità digitale unica per tutte le imprese e semplifichi le interazioni con le pubbliche amministrazioni. Infine, una nuova legge europea sull’innovazione promuoverà spazi di sperimentazione normativa (sandbox) per testare strumenti e tecnologie innovative in deroga a regole ordinarie.
Miglior accesso ai finanziamenti
Il piano rafforza il mercato del venture capital europeo e il coinvolgimento di investitori istituzionali. Si intende sfruttare l’iniziativa dell’Unione dei risparmi e degli investimenti per sbloccare nuovi capitali nell’UE, potenziando il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) e ampliando il suo raggio d’azione. Tra le novità figura la creazione di un fondo ad hoc “Scaleup Europe Fund” per colmare il divario di finanziamento delle imprese high-tech e un Patto europeo volontario per gli investimenti in innovazione, volto a mobilitare grandi investitori istituzionali (fondi pensione, compagnie assicurative, ecc.) verso VC e startup non quotate.
Penetrazione rapida nel mercato e crescita
Per facilitare il passaggio dal laboratorio al mercato, la strategia introduce l’iniziativa “Lab to Unicorn”.. Iniziative chiave prevedono la creazione di hub europei nelle università e nei centri di ricerca per potenziare il trasferimento tecnologico. Si prevede inoltre un piano comune di licenze per la proprietà intellettuale accademica: università e inventori potranno beneficiare di una quota di royalties e partecipazioni azionarie derivanti dalla commercializzazione dei loro brevetti e spin-off.. Verranno inoltre forniti orientamenti normativi comuni sugli aiuti di Stato legati alla valorizzazione della proprietà intellettuale, al fine di uniformare le pratiche nazionali e velocizzare la diffusione delle innovazioni.
Talento e capitale umano
La strategia mira ad attrarre e trattenere talenti altamente qualificati necessari alle startup e alle scaleup.. In particolare, viene lanciata l’iniziativa “Blue Carpet”, focalizzata su education imprenditoriale, agevolazioni fiscali (es. sulle stock option dei dipendenti) e mobilità transfrontaliera.. Si rilancerà inoltre la direttiva UE sulla Carta Blu per lavoratori altamente qualificati e si incoraggeranno gli Stati membri a istituire percorsi accelerati per i permessi di soggiorno e i visti destinati ai fondatori extra-UE.
Infrastrutture, reti e servizi
Infine, la strategia propone di semplificare l’accesso delle startup e scaleup alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca europee.. Si prevede un’armonizzazione delle condizioni contrattuali e una maggiore trasparenza nell’offerta di servizi, culminando nella creazione di una “Carta di accesso” per utenti industriali: questo strumento consentirà alle imprese di utilizzare più facilmente laboratori e centri di ricerca pubblici in tutta Europa.. L’obiettivo è ridurre ulteriormente il time-to-market delle innovazioni, garantendo condizioni più chiare e rapide di utilizzo delle risorse tecniche disponibili.
Conclusione
In sintesi, la Strategia UE per startup e scaleup delinea un quadro integrato di interventi in ambito normativo, finanziario, di mercato, di capitale umano e infrastrutturale... Le azioni previste coprono l’intero ciclo di vita delle imprese innovative, dall’avvio all’espansione, con l’intento di rimuovere le barriere che ostacolano la crescita imprenditoriale... La Commissione prevede di monitorare i progressi tramite indicatori chiave e di riferire sull’attuazione della strategia entro il 2027.. Come sottolinea la Commissaria europea all’Innovazione, la strategia vuole trasformare l’Europa nel «posto migliore al mondo per avviare e far crescere un’impresa»., posizionando il continente al centro della mappa dell’innovazione globale.
