Fino a 10 milioni di euro a fondo perduto per agevolare programmi di sviluppo industriale e progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Investimento minimo: 20 milioni di euro.
Finalità dell’intervento
Obiettivo del bando è rafforzare la resilienza e lo sviluppo tecnologico delle filiere produttive strategiche attraverso la realizzazione di investimenti ecosostenibili e tecnologicamente avanzati in grado di determinare positivi effetti a livello socio economico, sfruttando le possibilità offerte dal Quadro Temporaneo Covid applicabili fino al 31 dicembre 2023.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che:
- realizzino investimenti nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “Zone A” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale;
- operano nelle seguenti filiere produttive:
- aerospazio e aeronautica;
- design, moda e arredo;
- metallo ed elettromeccanica;
- chimico e farmaceutico;
- gomma e plastica;
- alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
I programmi di investimento possono essere realizzati, alternativamente:
- da più imprese operanti nella filiera di riferimento (soggetto proponente e imprese aderenti);
- in forma congiunta mediante contratto di rete;
- da una sola impresa proponente a condizione che venga dimostrato l’impatto sulla filiera di appartenenza.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili progetti di:
- sviluppo industriale;
- progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili pari ad almeno 20 milioni di euro, avere una durata massima di 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
In caso di di programmi di investimento presentati da più imprese il contributo minimo del soggetto proponente, in termini di spese,è di 10 milioni, mentre il contributo minimo di ciascun aderente, in termini di spese, deve essere pari ad almeno 1.5 milioni di euro.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, a seconda dei programmi, sono le seguenti:
Programmi di sviluppo industriali (ne sono un esempio, la creazione di una nuova unità produttiva, l’ampliamento della capacità produttiva, la riconversione dell’attività (diversificazione ATECO), la ristrutturazione dell’unità produttiva, l’acquisizione di una unità produttiva in un’area di crisi ecc):
- suolo aziendale e relative sistemazioni;
- opere murarie e assimilate;
- infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie produttive (nei limiti del 50% per Grandi Imprese).
Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione:
- personale del soggetto proponente;
- strumenti e attrezzature nuovi di fabbrica;
- ricerca contrattuale (conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione);
- spese generali;
- materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione.
Agevolazione prevista
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto la cui intensità varia a seconda dalla tipologia di progetto e dalla dimensione di impresa, maggiori dettagli sono riportati al seguente link.
Di seguito sono riportati maggiori dettagli relativi alle intensità di aiuti suddivise per tipologia di progetto di investimento.
A. Per progetti di investimento produttivo l’intensità massima del contributo è al 15% dei costi ammissibili maggiorati:
• del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese;
oppure
• dell’intensità di aiuto prevista nella vigente carta degli aiuti di Stato a finalità regionale.
B. Per progetti di ricerca, sviluppo innovazione l’intensità massima del contributo è così strutturata:
- per progetti di ricerca industriale 50% dei costi ammissibili;
- per progetti di sviluppo sperimentale 25% dei costi ammissibili.
Sono inoltre previste le seguenti maggiorazioni:
- più 10% Medie Imprese;
- più 20% Piccole Imprese;
- più 15% se realizzato in collaborazione ai sensi dell’articolo 25, comma 6, lettera b), del Regolamento GBER (3).
C. Per progetti di innovazione dell’organizzazione e di innovazione di processo sono invece previste le seguenti intensità di contributo massime:
- 15% costi ammissibili per le grandi imprese, le quali devono coinvolgere necessariamente le PMI almeno per il 30% dei costi ammissibili;
- 50% dei costi ammissibili per le PMI.
Dato che il contributo è concesso utilizzando il “Temporary Framework Covid” (Sezione 3.13) applicabile fino al 31 dicembre 2023, l’attività di istruttoria e di concessione delle agevolazioni avverrà entro tale data.
Presentazione delle domande
È possibile presentare domanda tramite portale Invitalia a partire dal 28 luglio 2023 alle ore 12.00 fino al 13 ottobre 2023 allo ore 12.00.
È prevista una procedura valutativa a graduatoria che tiene conto di specifici indicatori qualitativi:
- l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti;
- l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
- il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.