La Regione Campania, attraverso la sua società in house Sviluppo Campania, lancia una nuova opportunità di crescita con il Fondo Crescita Regionale. Con un finanziamento di oltre 93 milioni di euro dai fondi FESR Campania 2021-2027, questo fondo è pensato per supportare piccole e micro-imprese, oltre ai liberi professionisti, nel loro percorso di sviluppo. L’avviso, già pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, offre la possibilità di ottenere risorse per potenziare la competitività e favorire l’innovazione. Un’occasione imperdibile per chi vuole investire nel futuro della propria attività.
FINALITA’
Il bando è finalizzato a rafforzare la capacità competitiva delle imprese e la diffusione dell’innovazione per rilanciare il sistema produttivo locale nel contesto internazionale, mediante il sostegno ad investimenti materiali ed immateriali e di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
PRESENTAZIONE DOMANDA:
Dalle ore 12.00 del giorno 18 settembre 2024 e fino alle ore 12.00 del giorno 18 ottobre 2024.
- Impianti, macchinari, macchine elettroniche, dotazioni hardware e attrezzature, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari.
- Opere di impiantistica, funzionali all’installazione dei beni di cui al punto precedente. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
- Servizi reali avanzati per processi di innovazione organizzativa, marketing, interazione con il consumatore, sviluppo di tecnologie altamente innovative e specializzate. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 20% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali rientrano anche le spese per le certificazioni.
- Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile.
- Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dal presente Avviso. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
● sostenute prima della presentazione della domanda e oltre la conclusione del progetto;
● non intestate al soggetto beneficiario delle agevolazioni e/o non sostenute dallo stesso;
● relative a fatture di importo imponibile inferiore ad 500,00 Euro;
● relative all’I.V.A., qualora recuperabile;
● relative a beni usati;
● relative all’acquisto di automezzi, anche se immatricolati come autocarro, ad eccezione di quelli specificamente attrezzati ove necessari per lo svolgimento delle attività finanziata;
● per l’acquisto di beni ad uso promiscuo quali telefoni cellulari, smartphone, apple watch, etc.;
● di funzionamento e di gestione dell’attività – canoni, abbonamenti, locazioni e fitti, spese di energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili e/o servizi continuativi, cassetta pronto soccorso, etc.;
● per opere di impiantistica non connesse alla installazione degli impianti, macchinari e attrezzature oggetto dell’agevolazione;
● per interventi di manutenzione ordinaria;
● che non sono direttamente imputabili e pertinenti all’intervento oggetto delle agevolazioni e che non sono riconducibili a una categoria di spesa prevista dall’Avviso;
● che non sono state effettivamente sostenute e/o non sono comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;
● che non sono sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente;
● per le quali è venuto meno il principio della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario/postale. Non sono pertanto ammessi pagamenti per contanti o compensazioni;
● per interessi debitori ed altri oneri finanziari;
● notarili e relative ad imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;
● per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione e per le perdite su cambio di valuta);
● del personale e di viaggio;
● costi diretti dell’Ente certificatore per il mantenimento delle certificazioni;
● per il mantenimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale già detenuti dai beneficiari;
● per l’acquisto di terreni e/o beni immobili;
● già coperte da altre agevolazioni pubbliche;
● forfettarie, di avviamento, relative a scorte;
● relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
Si precisa che i beni e i servizi devono essere acquistati da terzi
- PICCOLE E MICROIMPRESE, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC (29.07.2024);
- Liberi professionisti, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC (29.07.2024).
I suddetti beneficiari, devono disporre di almeno una unità locale attiva nella Regione Campania e avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.) per un periodo coerente con i tempi di realizzazione dell’investimento medesimo.
Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero Durata complessiva: 5 anni di cui 6 mesi di preammortamento e rimborso in 54 mesi con rate trimestrali.
Rimborso: 18 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 6 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.
Tasso di interesse: 0%.
Garanzie personali e/o reali di importo pari alla quota del finanziamento ammesso.
Il programma di spesa deve essere compreso tra un importo minimo di 30.000 euro e un importo massimo di 150.000 euro.
Lo Studio ARDOLINO mette a disposizione, GRATUITAMENTE, a quanti lo richiederanno la valutazione dei requisiti di ammissione al bando e lo studio di fattibilità dell’investimento. Compila il form e sarai contattato il prima possibile.