Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) si è affermata come una delle tecnologie più trasformative del nostro tempo, offrendo soluzioni innovative in ambiti che spaziano dalla formazione alla tutela dei diritti civili. Tuttavia, senza un’adeguata consapevolezza e un utilizzo responsabile, queste tecnologie rischiano di ampliare le disuguaglianze sociali e territoriali.
L’Avviso n. 3/2024, recentemente pubblicato, rappresenta un’importante occasione per il Terzo Settore di sfruttare le potenzialità dell’IA, non solo per favorire l’innovazione tecnologica ma anche per rafforzare il tessuto sociale ed economico del nostro Paese.
IA e Terzo Settore: una sinergia per il futuro
Il bando punta a promuovere l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale, con un approccio che guarda oltre la tecnologia e abbraccia valori come l’etica, l’inclusione sociale e la sostenibilità economica.
Tra gli obiettivi principali:
- Salute e benessere: utilizzare l’IA per migliorare la qualità della vita, con un focus particolare su giovani e famiglie.
- Educazione inclusiva: colmare il divario digitale, rafforzando le competenze tecnologiche per garantire a tutti accesso alle opportunità offerte dall’innovazione.
- Pari opportunità: incentivare il coinvolgimento delle giovani donne nel settore tecnologico, contrastando gli stereotipi di genere.
- Crescita economica sostenibile: favorire l’inserimento lavorativo con percorsi formativi che preparino le nuove generazioni alle sfide del futuro.
I progetti che fanno la differenza
I progetti finanziati attraverso l’Avviso n. 3/2024 mirano a creare un forte legame tra tecnologia e territorio. Tra le iniziative proposte troviamo laboratori educativi per i giovani, programmi formativi per insegnanti e genitori e interventi mirati a colmare il divario digitale tra le diverse regioni italiane.
Questo approccio olistico non si limita all’innovazione tecnologica, ma considera anche gli impatti sociali ed etici, promuovendo un modello di inclusione digitale che garantisca benefici per tutte le comunità, comprese le aree più svantaggiate.
Un’occasione da non perdere
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni del Terzo Settore iscritte al RUNTS sono le principali beneficiarie del bando. I progetti devono coinvolgere almeno 10 regioni italiane, avere una durata compresa tra i 12 e i 18 mesi e rivolgersi a un minimo di 200 giovani sotto i 25 anni.
Questo bando rappresenta un passo fondamentale per integrare l’intelligenza artificiale nel Terzo Settore in modo consapevole, creando opportunità concrete per le comunità locali e contribuendo a uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Come partecipare
Le domande possono essere presentate sulla piattaforma informatica dedicata, disponibile dal 29 gennaio al 4 marzo 2025.
Se desideri ulteriori informazioni o supporto nella redazione della domanda, contattaci. Il futuro del Terzo Settore passa anche dall’innovazione: cogli questa opportunità per essere protagonista del cambiamento!
Fammi sapere se desideri ulteriori personalizzazioni o un approfondimento su specifici aspetti del bando!